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STORIA 

I servizi segreti italiani hanno una lunga storia che risale agli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale. Dopo la guerra, l'Italia si trovò in una situazione politica instabile e affrontò diverse sfide, tra cui la presunta minaccia del comunismo e la necessità di garantire la sicurezza nazionale.

I principali servizi segreti italiani, come li conosciamo oggi, sono nati in seguito a una serie di riforme e cambiamenti nel periodo postbellico.

  • Servizio Informazioni Militare (SIM): Fondata nel 1949, il SIM era inizialmente responsabile del servizio segreto militare italiano. Il suo ruolo era concentrato sulla raccolta di informazioni legate alle questioni militari e sulla sicurezza nazionale.

  • Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare (SISMI): Nel 1965, il SIM fu riformato e rinominato SISMI. Questo servizio ebbe un ruolo più ampio, occupandosi sia di intelligence militare che di sicurezza nazionale. Ha operato fino al 2007.

  • Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (AISI): Nel 2007, il governo italiano ha attuato una serie di riforme che hanno portato alla creazione di AISI, un'agenzia focalizzata sulla sicurezza interna del paese. AISI è stata istituita per affrontare minacce come il terrorismo, la criminalità organizzata e altre sfide interne.

  • Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE): Nel 2007 è stata anche creata AISE, l'agenzia responsabile delle attività di intelligence all'estero e della protezione degli interessi nazionali italiani al di fuori dei confini.

Questi cambiamenti sono stati parte di un processo di adattamento alle nuove sfide geopolitiche e di sicurezza affrontate dall'Italia nel corso del tempo. La creazione di AISI e AISE ha riflettuto la necessità di affrontare minacce più complesse, tra cui il terrorismo internazionale e le sfide legate alla sicurezza globale.

I SERVIZI SEGRETI ITALIANI 

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